Che cos’è l’audit etico SMETA?
L’audit etico SMETA (Supplier Ethical Data Exchange), o audit Sedex, è un processo di valutazione completo e standardizzato volto a valutare l’etica e la responsabilità sociale delle pratiche attuate dai fornitori e dagli stabilimenti produttivi nelle catene di fornitura globali. Gli audit SMETA mirano a garantire il rispetto degli standard etici all’interno delle organizzazioni, promuovendo pratiche aziendali responsabili lungo tutte le loro catene di fornitura.
Il quadro di riferimento per gli audit SMETA è stato sviluppato da Sedex (Supplier Ethical Data Exchange), una piattaforma su base associativa volta alla condivisione di dati etici e alla promozione di attività di approvvigionamento responsabili. Sedex affianca le aziende con l’obiettivo di migliorare le pratiche sociali e ambientali nelle catene di fornitura globali.
L’audit etico SMETA copre un’ampia gamma di aree, tra cui standard di lavoro, salute e sicurezza, impatto ambientale, etica aziendale e approvvigionamento responsabile. In genere, l’audit comprende la valutazione di pratiche e politiche, ispezioni sul campo, verifica dei documenti, colloqui con i lavoratori e scambi con i dirigenti.
Queste sono alcune delle tipiche aree prese in esame negli audit SMETA:
- Standard di lavoro: include la verifica dell’osservanza delle leggi locali sul lavoro, la valutazione di orari di lavoro, salari e benefit, la verifica dell’assenza di lavoro forzato e/o minorile e di discriminazioni.
- Salute e sicurezza: comprende l’esame delle condizioni in essere nel luogo di lavoro, delle procedure di sicurezza, l’esistenza di adeguate misure di salute e sicurezza per proteggere i lavoratori da pericoli e incidenti.
- Impatto ambientale: l’audit riguarda le pratiche di gestione ambientale, la gestione dei rifiuti, il consumo di energia, le emissioni e l’impegno dell’organizzazione verso la sostenibilità.
- Etica aziendale: mette al centro la valutazione dell’impegno profuso dall’organizzazione nell’attuazione di pratiche aziendali etiche, le politiche anticorruzione e il rispetto delle leggi e delle normative in materia.
- Approvvigionamento responsabile: l’audit esamina la tracciabilità di prodotti e materiali, verificando che i fornitori non siano implicati in attività illecite o non etiche, come l'approvvigionamento di minerali di conflitto.
Al completamento dell’audit, viene generato un report dettagliato dei risultati, inclusi gli eventuali problemi di non conformità e le raccomandazioni per il miglioramento. Gli audit SMETA aiutano le organizzazioni a individuare le aree di miglioramento lungo le loro catene di fornitura, ad aumentare la trasparenza e a promuovere pratiche etiche e responsabili in tutte le operazioni.
Oltre a fornire preziose informazioni, a rappresentare uno strumento che consente alle organizzazioni di monitorare e migliorare le attività delle proprie catene di fornitura e a dimostrare il proprio impegno verso un approvvigionamento responsabile, gli audit SMETA consentono di dimostrare l’integrità etica e morale dell’organizzazione nei confronti di clienti e stakeholder.
Qual è la differenza tra l’audit SMETA a due e quattro pilastri?
Negli audit SMETA (Supplier Ethical Data Exchange), il numero dei pilastri definisce l’ambito e il livello di approfondimento della valutazione. Gli audit a due e quattro pilastri si distinguono per aree coperte e livello di dettaglio. Ecco una panoramica delle differenze:
1. Audit SMETA a due pilastri: l’audit a due pilastri è incentrato su due aree principali:
- Standard di lavoro: include la verifica dell’osservanza delle leggi locali sul lavoro, orari di lavoro, salari e benefit, lavoro minorile, lavoro forzato e welfare dei lavoratori.
- Salute e sicurezza: la valutazione riguarda le condizioni nel luogo di lavoro, le procedure di sicurezza e la presenza di un ambiente di lavoro sicuro e sano.
L’audit a due pilastri fornisce quindi una valutazione iniziale di queste aree chiave ed è spesso utilizzata dalle organizzazioni come primo step nella valutazione del rispetto degli standard etici fondamentali dei propri fornitori.
2. Audit SMETA a quattro pilastri: l’audit a quattro pilastri amplia il raggio d’azione con l’inclusione di altre aree, accanto agli standard di lavoro e alla salute e sicurezza. I quattro pilastri sono:
- Standard di lavoro: come nell’audit a due pilastri, questo pilastro valuta l’osservanza delle leggi sul lavoro, le condizioni di lavoro, i salari e il welfare dei lavoratori.
- Salute e sicurezza: prende in esame le condizioni nel luogo di lavoro, le procedure di sicurezza e la presenza di un ambiente di lavoro sicuro e sano.
- Impatto ambientale: questo pilastro valuta le pratiche di gestione ambientale, la gestione dei rifiuti, il consumo di energia, le emissioni e l’impegno dell’organizzazione verso la sostenibilità.
- Etica aziendale: mette al centro l’impegno profuso dall’organizzazione nell’attuazione di pratiche aziendali etiche, le politiche anticorruzione e il rispetto delle leggi e delle normative in materia.
L’audit a quattro pilastri fornisce una valutazione più approfondita dell’etica e della responsabilità delle pratiche messe in atto dai fornitori. Non guarda solo ad aspetti quali il lavoro, la salute e la sicurezza, ma anche alla sostenibilità ambientale e all’etica aziendale, restituendo così una visione più ampia della responsabilità dell’approvvigionamento e della gestione delle catene di fornitura.
La scelta tra l’audit a due o a quattro pilastri dipende dai requisiti e dagli obiettivi della singola organizzazione. Alcune organizzazioni potrebbero optare per la versione a quattro pilastri, per avere un quadro più completo delle pratiche dei propri fornitori, altre invece potrebbero partire dall’audit a due pilastri e passare gradualmente all’audit a quattro pilastri come parte del loro processo di miglioramento continuo.